settembre 22, 2021
Il sonno del neonato
Non c'è mamma che non si sia fatta almeno una di queste 3 domande..
Con la premessa che ogni bambino ha i propri ritmi e i propri tempi e imparare a conoscerli vi aiuterà ad essere più felici e sereni entrambi, ecco qualche consiglio su come affrontare uno dei momenti fondamentali nella vita del neonato ✨
- Quanto devono dormire i bambini?
- Come diminuire i risvegli notturni?
- Come devono dormire i bambini?
Dormire è per tutti noi un bisogno fondamentale come lo sono nutrirsi, respirare e muoversi ed è per questo che non bisogna sottovalutare il momento della nanna.
Ma perché è così importante per i più piccoli?
Il sonno influisce sulla crescita, in particolare:
🧠 Favorisce lo sviluppo cerebrale (soprattutto il sonno nella fase REM, cioè quello più leggero); consolidando la memoria e tutto ciò che il piccolo apprende durante il giorno;
🧬 Stimola la secrezione dell’ormone della crescita;
🛡Rafforza il sistema immunitario;
🧹 Consente all'organismo di rallentare e al cervello di “ripulirsi” dalle tossine accumulate durante la veglia.
Ecco perché è così importante lasciar dormire il bambino per tutto il tempo che gli è necessario, così che possa imparare a gestire autonomamente i propri ritmi.
E se passa troppo tempo tra una poppata e l'altra?
In questo caso è invece importante svegliare il piccolo, nella fase di sonno leggero così da evitare di irritarlo e innervosirlo.
🤔 Ma.. Quanto devono dormire quindi i bambini?
La maggior parte dei genitori si sveglia più volte durante la notte a causa dell'insonnia del neonato.
Ma perché è così importante per i più piccoli?
Il sonno influisce sulla crescita, in particolare:
🧠 Favorisce lo sviluppo cerebrale (soprattutto il sonno nella fase REM, cioè quello più leggero); consolidando la memoria e tutto ciò che il piccolo apprende durante il giorno;
🧬 Stimola la secrezione dell’ormone della crescita;
🛡Rafforza il sistema immunitario;
🧹 Consente all'organismo di rallentare e al cervello di “ripulirsi” dalle tossine accumulate durante la veglia.
Ecco perché è così importante lasciar dormire il bambino per tutto il tempo che gli è necessario, così che possa imparare a gestire autonomamente i propri ritmi.
E se passa troppo tempo tra una poppata e l'altra?
In questo caso è invece importante svegliare il piccolo, nella fase di sonno leggero così da evitare di irritarlo e innervosirlo.
🤔 Ma.. Quanto devono dormire quindi i bambini?
La maggior parte dei genitori si sveglia più volte durante la notte a causa dell'insonnia del neonato.
In realtà È TUTTO NORMALE: infatti, come spiega la psicologa Alessandra Bortolotti nel libro "I cuccioli non dormono da soli", nei primi tre-cinque anni i risvegli notturni dei bambini sono fisiologici.
Non c'è una risposta precisa e fiscale a quanto deve dormire un bambino... dipende da molti fattori quali:
👶🏼 L'età del bambino,
👶🏼 L'età del bambino,
🤠 L'attività che fa durante la giornata,
🧬 Dalle caratteristiche fisiologiche del piccolo e del proprio sonno.
Più si assicura un sonno tranquillo e sereno e naturalmente meno saranno le ore di cui avrà bisogno, ecco perché la qualità del sonno è molto importante!
Ma quanto deve dormire il nostro piccolo per assicurarci che sia riposato? Quante ore di sonno sono fisiologicamente necessarie?
Ci sono dei valori di riferimento: dalle 16 a 18 ore approssimative di sonno per i bimbi appena nati, per poi passare dopo alcune settimane a 14 - 16 ore.
In totale i neonati dormono molto, hanno bisogno fino alle 18 ore di sonno nelle 24 ore durante le prime settimane. Queste 18 ore non sono naturalmente consecutive, il piccolo infatti non dorme per un periodo ininterrotto.
È probabile che il bambino si sveglierà dopo 2-3 ore di sonno durante i suoi primi mesi poiché ha bisogno di svegliarsi di frequente per le poppare, quindi è normale che almeno nei primi 3 mesi le notti, per voi genitori, siano interrotte.
Il mio piccolo si sveglia di continuo! Perché?
Se ci pensi bene, mentre dormi di notte ti capita di svegliarti, per un breve istante e poi riaddormentarti.. sono "micro risvegli" che durano poco perché tra un ciclo di sonno e l'altro.
A volte neanche ce ne accorgiamo, semplicemente ci giriamo su un altro lato e continuiamo a dormire.
Per i più piccoli accade la stessa cosa ma con maggior frequenza, l'unica differenza è che non sono abituati a riaddormentarsi da soli e soffrono la mancanza della figura materna accanto.
Quindi iniziano a richiamare attenzione piangendo.
Tutto ciò è assolutamente normale, è un fenomeno che si verifica in tutti i bambini e può aumentare maggiormente quando vi sono dei cambiamenti per il piccolo come ad esempio:
- I primi dentini,
- Aumento dell’autonomia (quando ad esempio il bambino inizia a gattonare o a camminare) e scatti nello sviluppo psicomotorio,
- Ansia da separazione (intorno ai 18-24 mesi),
- Inserimento al nido o all'asilo,
- Arrivo di fratellini o sorelline,
- Ripresa lavorativa della mamma,
- Tensioni familiari,
- Cambiamento di routine familiari
Se riesci a comprendere che il piccolo è in uno di questi momenti puoi cercare di mitigare la cosa e rispondere ai suoi bisogni, evitando così che il piccolo stia male e assicurandoti qualche mezzora in più di sonno!
Spesso se il piccolo non dorme si ci sente frustrati (oltre che ad essere molto stanchi) andando a peggiorare il tutto e ad aumentare la tensione che il piccolo sente. Si entra così in un vortice continuo che peggiora ogni giorno.
Se invece sai che questi momenti ci possono essere, puoi fare piccole azioni per aiutarlo.
Se per esempio sai che è un momento in cui il piccolo sente la separazione o la teme per l'arrivo di un fratellino, allora cerca di darli più attenzioni o meglio, di vivere con più qualità il tempo che trascorrete assieme.
Allora che fare se il piccolo si sveglia spesso di notte?
A ciascuno il suo modo di far dormire i bambini!
Il tema è uno dei più gettonati nei manuali per i neogenitori e gli approcci proposti possono essere molto differenti:
Dall'estinzione graduale del problema (il cosiddetto metodo Estivill), che prevede di lasciar piangere il bambino per tempi crescenti, al consiglio opposto di prenderlo in braccio e coccolarlo, proposto per esempio nel libro Besame Mucho dal pediatra Carlos Gonzales, secondo il quale per il bambino è fondamentale il contatto psicofisico.
Per qualcuno, la soluzione è mettere il bimbo nel lettone: una strategia praticata da molti genitori (anche se magari si rifiutano di ammetterlo), sostenuta da alcuni esperti, ma sconsigliata vivamente da altri.
Per altri la fasciatura è la soluzione perfetta per i primi mesi di vita del piccolo. Fasciandolo infatti si diminuiscono i movimenti involontari che spesso sono causa di risveglio del piccolo. Inoltre vengono a diminuire le colichette e si crea un ambiente famigliare per il piccolo (grembo materno) dando senso di protezione e sicurezza la piccolo.
La verità è che non c'è una ricetta magica che vada bene per tutti: ogni famiglia deve trovare il proprio metodo per far dormire il proprio piccolo sonni tranquilli sperimentando vari metodi fin quando non si trova quello più adatto.
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